Il periodo più importante per un Allevatore è senza dubbio quello della “Stagione Riproduttiva”. In questa fase, così delicata, si tenta di porre le varie coppie riproduttrici nelle migliori condizioni possibili, per far si che tutto il Processo, che inizia i primi di Febbraio e termina alla fine di Giugno, vada per il verso giusto. Ogni Allevatore deve essere pronto nel risolvere qualsiasi problema che possa intralciare il buon andamento della stagione riproduttiva; deve valutare attentamente il proprio allevamento e le proprie scelte creando, all’interno della struttura, una situazione praticamente perfetta. Per aiutare chi è appassionato come noi, abbiamo deciso di esaminare attentamente le cove, dove gli animali andranno poi a deporre le uova. Per ciò che concerne i colombi le cove sono strutturate come una scaffaliera a più ripiani, dove è possibile intervenire per pulire e disinfettare l’intera area in caso di necessità. All’interno di ogni cova (naturalmente doppia) vi è un vaso di plastica o di coccio riempito con della semplice sabbia. I colombi devono avere i covini completamente privi di paglie, rami ed erbe di vario tipo poiché, soprattutto quest’ultime, sono portatrici di parassiti e pollini. E’ consigliabile, infatti, mettere a terra nella colombaia aghi di pino ed è compito dei colombi, a questo punto, iniziare la costruzione del nido. Il tutto sarà uno stimolo per la coppia, la quale inizierà la deposizione delle uova prima del previsto. Per quanto riguarda le anatre non tutte utilizzano il medesimo nido. Specie come il Codone Europeo o il Mestolone Europeonidificano a terra, preparano il nido con fogliame, erbe e rami e creano il proprio habitat ideale dentro folte e buie siepi. Altre anatre invece prediligono delle cassette di legno o addirittura semplici ceste, come ad esempio l’Anatra Smeraldo e l’Anatra Mignon. Infine, come rappresentato in foto, altre specie prediligono entrare e preparare il proprio nido dentro cavità, dentro delle buche, poiché per istinto si sentono più riparate. Fondamentale è che tale nido sia ispezionabile dall’alto, per evitare spiacevoli sorprese e soprattutto per aiutare i pulcini, una volta nati, in caso di necessità. In tutti i nidi è importantissima la presenza della paglia apportata dall’uomo all’interno dei nidi stessi, a partire dalla metà di Gennaio. Infine vi sono le oche le quali necessitano di grandi cove (circa 80 cm x 80 cm) ricche di paglia e senza alcun tipo di pavimentazione poiché la maggior parte di queste crea il proprio nido a contatto con il terreno. La struttura del nido deve essere molto semplice e riparata; le coppie di oche, una volta scelto il nido dove iniziare la deposizione delle uova, diventano aggressive e protettive ed è opportuno recintarle in tale zona separatamente da tutte le altre specie limitrofe. Di sostanziale importanza, sia per le anatre che per le oche, è ricoprire i nidi, ove non fosse possibile naturalmente, con siepi, vecchi rami o arbusti per far si che la coppia sia più riparata e al sicuro da eventuali intrusi.