Il Fischione Turco (Netta Rufina) è diffuso in tutta l’Europa Occidentale compresa la penisola Italiana, in particolar modo nella Pianura Padana e in Sardegna, anche se è estremamente più numeroso nella zona che parte dal Mar Nero e dalla Turchia Orientale fino al Nordovest della Cina. Presenta un carattere gregario e per questo si mescola spesso ad altri uccelli selvaggi radunandosi in numero considerevole nei terreni in cui sono soliti svernare e fare la muta. Predilige ambienti umidi, come le paludi, in cui può facilmente trovare il suo cibo preferito: le piante acquatiche. La coppia di Fischione Turco (Netta Rufina) inizia a formarsi in autunno e si protrae in primavera e in inverno. La particolarità del rituale di corteggiamento di questa specie consiste in un atto specifico: un’offerta di cibo da parte del maschio alla femmina, nel tentativo di persuaderla; il maschio infatti tuffandosi in acqua porge direttamente alla compagna il cibo o lo lascia di fronte a lei quasi come se si trattasse di un vero regalo. Inoltre, durante il corteggiamento, i maschi emettono uno strano e particolare suono a fischio e degli ansimi bassi e rauchi mentre le loro compagne emettono un brusio a volte anche fastidioso. Benché, come suddetto, gregario, durante la stagione riproduttiva il maschio mostra un carattere più chiuso e si riserva alla propria femmina in modo da consolidare la coppia. Le femmine di Fischione Turco (Netta Rufina) soprattutto in cattività sono decisamente parassite poiché spesso depongono le uova nei nidi di conspecifici o di altri uccelli acquatici; i maschi rimangono a pattugliare le aree nei dintorni del nido anche se nella maggior parte dei casi nei primi di Giugno tendono a spostarsi alla ricerca di nuove aree. Le femmine sono solite prendere il cibo per la prole dalla superficie e, per quello che riguarda le prime settimane di vita, l’alimentazione dei piccoli di Fischione Turco (Netta Rufina) è per gran parte costituita da piccoli invertebrati. Per quello che riguarda la descrizione morfologica si nota come anche in questo caso il maschio mostri colori sgargianti e particolari e la femmina invece abbia tinte più brune e pallide. Il primo si caratterizza per la testa, arrotondata e di colore arancione vivo, per il becco di un intenso color rosso; il petto e la coda sono neri, i fianchi bianchi e il dorso di colore bruno. La seconda è di color bruno pallido ed è caratterizzata da una quasi simmetrica divisione di colore nella testa: la parte superiore di colore brunastro e quella inferiore tendente al biancastro.